ARTEINMEMORIA 9

Sara ENRICO
Opera: Mirroring, 2017

stampa digitale in sublimazione su tessuto
poliestere, cucitura in filato sintetico

Sara ENRICO

Mirroring indaga la dimensione dell’acqua, una membrana in grado di ridefinire ciò che vediamo, mettendo in luce la transitorietà e l’ambiguità della visione. Essa è anche l’elemento con il quale il nostro corpo vive l’esperienza diretta di un passaggio e di una connessione tra ambienti diversi, ma contigui.
Entrando nell’architettura della Sinagoga, troviamo alcune tracce di mosaici, uno dei quali si presume componesse il fondo di una vasca d’acqua per le abluzioni rituali. Questi riferimenti relativi all’architettura e al contesto si sono giustapposti alla volontà di rendere nel lavoro una coesistenza di linguaggi e narrazioni.
La pelle delle cose si traduce in un’estetica del sensibile, ogni forma di conoscenza – e di memoria – è infatti mediata dalle superfici, codici interpretabili e cangianti che determinano una prima lettura culturale di ciò che è intorno a noi.

Tra i volumi stratificati del sito saranno posizionati, cercando una specularità, due tessuti tecnici sui quali alcuni disegni emergono dalle textures digitali ed una cucitura li ripercorre. Una trama complessa e fluida che intreccia processi e lavorazioni in una continuità organica.

BIOGRAFIA DI SARA ENRICO

Nata a Biella nel 1979, vive e lavora a Torino.

Mostre personali

2010 Less Concreteness con Fabrizio Prevedello, MARS, Milano.
2012 Open Atelier, VIR-viafarini in residence, Milano.
2013 Stereo con Andrea De Stefani, GUM studio, Torino.
Vitrine – 270 °, GAM, Galleria d’arte moderna e contemporanea, Torino.
2014 Greater Torino conHilario Isola, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino.
2015 Kemonia, L’A project space, Palermo.
Sala d’aspetto con Adrian Williams, Studio Medico, Milano.
Ghost tracks, Project Room, Fondazione 107, Torino.
2016 LDD 01 | Sara Enrico + Nicola Ratti, Laboratorio del Dubbio, Torino.

Mostre collettive

2010 Fort/Da, CARS Artists Run Space, Omegna.
2011 Festa Mobile, Bologna, sedi varie.
3 mm al giorno, Cripta 747, Torino.
Ancora un altro esempio della porosità di certi confini, Galleria Alessandro De March, Milano.
Grisaille, Margini Arte Contemporanea, Massa.
Officine dell’arte, Viafarini, Milano.
Per te solo il cuore dimentica ogni suo affanno, GAMUD, Udine.
2012 Painting detours /open studio, Nogaredo al Torre, Udine.
Indipendents, C.A.R.S. Artists Run Space, Art Verona, Verona.
Full moon saloon, O’, Milano.
Killing floor I, e/static, Torino.
2013 Tomorrow is now!, Galleria Cart, Monza.
Le figlie di Eva, FaMa Gallery, Verona.
Alle radici della democrazia, Palazzo Lascaris, Torino.
Corso Aperto, Villa Grumello, Fondazione Ratti, Como.
Versus XIX, Velan Center for contemporary art, Torino.
One Thousand Four Hundred and Sixty, Peep-Hole, Milano
2014 T, Monza.
Point of view. Pitture imperfette, Galleria FuoriCampo, Siena.
Prière de toucher 3, MARS, Milano.
Un rumore bianco. Frequenze e visioni dalla penisola, Assab One, Milano.
No music was playing, Les Instants Chavirés, Montreuil- Parigi.
2015 Club of matinee idolz, Co2, Torino.
Adventure time is over, Almanac Inn, Torino.
Supernova, Der Blitz, Mart, Rovereto e MAG, Riva del Garda.
Materia, Novi Ligure, sedi varie.
Hang it on the wall!, The workbench international, Milano.
Susy Culinski and Friends, Fanta Spazio, Milano.
2016 LX Premio Termoli, In cantiere, MACTE, Termoli.
Teatrum Botanicum, Parco d’Arte Vivente, Torino.
Come!, The Ghost Gallery, Parigi.