Piazza Eugenio Biffi, 2 – Roma – Municipio VIII

FORTUNATA PERUGIA
Nata 1881
Arrestata 2.2.1944
Deportata AUSCHWITZ
Assassinata 23.5.1944

Ricordo di Fortunata Perugia

Le strade che attraversiamo sono sentieri che attraversano il tempo, ricuciono il passato con il futuro, dissotterrano storie nascoste che parlano di noi.
La storia di Fortunata Perugia è una storia nascosta tra le finestre di Garbatella dove ancora oggi ne custodisce la memoria la nipote Rina Perugia. Fortunata nasce il 12.12.1881, figlia di Emanuele Perugia e Sole Caviglia, si sposerà presto con Italo Volterra e darà alla luce due figli, Adrio e Mario. Fortunata viene arrestata il 2 Febbraio 1944 proprio al cosiddetto “Albergo Bianco” di Piazza E. Biffi n.2, dove ancora oggi vive la nipote Rina.
Fortunata dopo una breve detenzione a Roma, viene trasferita nel Campo di Concentramento di Fossoli, da marzo del 1944 divenuto Campo poliziesco e di transito.
Il 16 maggio 1944, nel convoglio 10 partito da Fossoli, Fortunata Perugia sale sul treno che la porterà dopo una settimana di viaggio in Polonia. Fortunata morirà martedì 23 Maggio 1944, appena giunta al Campo di Concentramento di Auschwitz-Birkenau.
La storia di Fortunata, attraversa il tempo conservata dal ricordo di Rina, superstite grazie all’intervento di don Teocle Bianchi della parrocchia di Santa Galla della Garbatella, e quindi delle suore dell’Istituto Bambin Gesù di Nicola Barrè dove verrà messa in salvo e nascosta per tre anni fino alla conclusione della guerra. Testimone di una ferita profonda che anche nel quartiere di Garbatella ha segnato l’identità di una comunità, Rina oggi continua a vivere al centro di questo storico quartiere popolare, tenendo viva la memoria della deportazione della zia Fortunata e dell’omicidio dello zio Adolfo Caviglia, martire alle Fosse Ardeatine.

Nicoletta Della Torre

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