Elisabetta BENASSI
Die Zukunft Einer Illusion (L’avvenire di un’illusione), 2005
motori, elettrocalamita, circuito elettronico, acciaio inox, lamiera zincata, cavi elettrici. cm 630x200x200
Si attesta sulla collina adiacente la Sinagoga, dove, due anni prima, sventolava la bandiera bianca di Fabio Mauri.
Erige, intorno alla possente quercia, un paesaggio di rovine: ventuno colonne grezze di mattoni e cemento con qualche inserzione sporadica di frammenti lignei.
E spiega: «Possono o non possono aver fatto parte di una costruzione e, vedendole, non è chiaro se siano state fatte da un muratore esperto e poi abbiano subito qualche evento brutale o siano state semplicemente vittime del trascorrere del tempo.
O, forse, queste 21 colonne, fragili nella loro rozzezza, sono sempre state un relitto: uscite dalle mani dei loro costruttori alle soglie della vita hanno vissuto l’agonia della violenza e della speranza, nel tentativo di ricostruire un luogo e di reinventare la loro stessa memoria (opposta alla storia)».
Se infatti quest’ultima è «una carovana nel deserto», con una rotta precisa e un sistema astronomico di riferimento, la memoria sono i suoi detriti, abbandonati lungo il tragitto, con cui l’artista costruisce un’altra storia, ondivaga e spaesata, precaria e temporanea.
Tant’è che: «L’osservatore pensa di riconoscere quello che vede ma è incapace di determinare con precisione i contorni di ciò che riconosce. Restando con la sensazione di “mi sembra di conoscerlo”».
E, a proposito del lavoro a Ostia: «Sono un raccoglitore di memorie… di misteri, di segni.
È come essere in un uragano che risucchia tutto: case, tetti, macchine, cani e gatti.
E quando il vento si placa, deposita tutta quella roba e va da un’altra parte, lasciando una sorta di sito archeologico… che noi ricostruiamo e formiamo nuovamente… Il mio lavoro non ha nulla a che vedere con l’autenticità, con l’essere se stessi, con l’unicità.
È su ciò che rimane… Un desiderio profondo di sopravvivere, forse».
BIOGRAFIA DI Elisabetta BENASSI
Elisabetta Benassi è nata nel 1966 a Roma dove vive e lavora.
Mostre personali
2001 In moto , Galleria Massimo De Carlo, Milano
Day’s End , Galleria Antonella Nicola, Torino
2003 American Academy in Rome, Roma (con Joan Jonas)
Un arc-en-ciel dans l’air incurvé , Chapelle des Louanges, École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, Parigi
2004 MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma
Mostre collettive
1996 Fuori Centro , Centro Tor Bella Monaca, Roma
1999 Ars Medica. Fuori Uso ’99, Ex Clinica Baiocchi, Pescara
La leggerezza , Istituto Aeronautico Galileo Galilei, Roma
2000 Special Projects , P.S. 1 Contemporary Art Center, New York
La Ville, le Jardin, la Mémoire . La Folie , Académie de France à Rome, Villa Medici, Roma.
Gymnasium , Centro per l’arte contemporanea La Grancia, Serre di Rapolano
Videoplace , Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea, Siena
Mes rendez-vous , Galerie Michel Rein, Parigi
Elisabetta Benassi, Federico Del Prete, Matthias Müller , Fondazione Adriano Olivetti, Roma
Che c’è di nuovo? 2 , Casina Pompeiana, Napoli
Juana y Juanita , Galerìa Juana de Aizpuru, Madrid
Con i tuoi occhi . La generazione più attesa , Biblioteca Comunale, Covo
2001 II Berlin Biennale, Berlino
Anstoss. Kunst, Sport und Politik , Albrecht Dürer Gesellschaft, Kunstverein Nürnberg, Norimberga
SportCult , Apex Art, New York
SMART Papers Small Narratives: Unreal Presence, SMART Project Space, Amsterdam
La Folie de la Villa Médicis, Académie de France à Rome, Villa Medici, Roma
Videorom , I Biennal de Valencia, Valencia
Boom! , Ex Manifattura Tabacchi, Firenze
Invasione italiana , Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Siracusa
In between. Le stanze della storia dell’arte , D.A.M.S., Università di Bologna, Bologna
Festa dell’arte (Elisabetta Benassi, Lara Favaretto, Norma Jeane) , Capsula Tellus, Roma
2002 Manifesta 4, Francoforte
Next Art. 20 musei scelgono l’arte di domani , Sala Murat Fortino Sant’Antonio, Bari
De Gustibus , Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea, Siena
2003 Lei. Donne nelle collezioni italiane , Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
I Moderni/The Moderns , Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli
Moltitudini – Solitudini , Museion Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Bolzano
Italia, Italia , Fondazione Lanfranco Baldi, Pelago
Gregor Mendel il genio della genetica, Museo dell’Accademia Ligustica, Genova
Our personal vision , Futura, Praga
2004 Speed up , Sportmuseum, Basilea
Dazibao d’images , Université Pierre et Marie Curie, Parigi
Italian Landscape . VideoZone2 , The 2nd International Video Art Biennial in Israel, Tel Aviv
I nuovi mostri , Fondazione Nicola Trussardi, Milano; Venezia
Le opere e i giorni , Certosa di San Lorenzo, Padula
a.i.20. Artiste in Italia nel ventesimo secolo , Palazzo Mediceo, Serravezza
En mouvement , UNESCO , Parigi
Space in the place 03 , TPO , Bologna
Definitively provisional , Whitechapel Project Space, Londra; Appendix, Copenaghen