Via Portico d’Ottavia 1 – Roma – Municipio I
Installazione del 9 gennaio 2023
ELENA DI PORTO
Nata 1912
Arrestata il 16/10/1943
Deportata ad Aushwitz
Assassinata
Un ricordo di Elena Di Porto di Mirella Coen e Marco Moshe Di Porto
“Sono stata vicina di casa del marito della signora Elena, la famiglia abitava sopra a noi a Trastevere, la mia famiglia mi raccontava sempre del coraggio e combattività della nonna di Marco, anche vero che prima della razzia del 16 ottobre 1943 corse per le strade del ghetto gridando di scappare che ci sarebbe stato il rastrellamento, non le credettero. È anche vero che la deridevano per il suo carattere diciamo” impetuoso” invece aveva ragione… è stata una coraggiosa partigiana, fu deportata e non ritornò più. É fra i nomi dei partigiani sulla lapide del Tempio maggiore di Roma. Onore a lei e a chi combatté con coraggio, ho sentito il dovere di scrivere ciò, perché questa storia me l’hanno raccontata i miei genitori, se avessero ascoltato il suo avvertimento molti si sarebbero salvati, compresa la sorella di mia madre incinta di 5 mesi fu deportata il 16 ottobre anche se non abitava nel ghetto ma vicino piazza Vittorio.
… Elena di Porto era una donna del popolo non istruita questo sì, ma aveva la grinta e l’intelligenza di una leonessa, onore a lei.”
Mirella Coen
“Mia nonna avvisò in largo anticipo il capo rabbino di Roma che sarebbero venuti i nazisti nel ghetto e ci avrebbero portati via, lei sapeva questa informazione perché era a stretto contatto con i partigiani, ma non fu creduta essendo per quell’epoca una donna particolare che molti definivano pazza, difatti veniva soprannominata Elenuccia la matta, ma io invece dico magari ce ne fossero stati di matti come mia nonna nel ghetto di Roma, forse si poteva fare qualcosa in più.”
Marco Moshe Di Porto