Installazione del 07 gennaio 2015
ITALIA ASTROLOGO
NATA 2.02.1880
ARRESTATA 16.10.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.10.1943
ABRAMO DI VEROLI
NATA 4.08.1881
ARRESTATO 16.10.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.10.1943
Italia Astrologo e Abramo Di Veroli nel ricordo del nipote
In memoria dei miei nonni Abramo Di Veroli e Italia Astrologo.
Purtroppo non ho avuto l’onore di conoscere i miei nonni paterni, Abramo Di Veroli e Italia Astrologo, deportati ad Auschwitz dopo la razzia del ghetto di Roma (16 ottobre 1943). So che mio nonno avrebbe potuto salvarsi; quella mattina, infatti, era uscito molto presto per mettersi in fila per comprare le sigarette; ma non appena si accorse del pericolo e vide mia nonna trascinata su un camion, non esitò a seguirla per quell’ultimo viaggio dopo una vita passata insieme, forse “rassicurato” dal fatto che erano riusciti a salvare i loro figli (mandati via pochi giorni prima e nascosti nel paese di Acuto)
Quei pochi racconti fatti da mio padre e dai miei zii sono riusciti a trasmettermi la convinzione che si trattasse di due persone stupende, che hanno saputo trasmettere ai loro figli e a noi nipoti i valori profondi, morali e religiosi, che gli appartenevano in modo sincero.
La loro tragica scomparsa, avvenuta appena arrivati in campo di sterminio, è sicuramente una ferita profonda, non solo verso noi parenti, ma verso tutto il genere umano e deve rimanere nella memoria di tutti affinché simili tragedie non debbano più ripetersi.
Con tanto affetto,
Vostro nipote
Enrico Di Veroli di fu Renato
Lavoro eseguito dalla scuola secondaria di I grado "Fratelli Bandiera"
MAURIZIO GIGLIO Il 7 gennaio 2015, la classe 3 D dell’I. C. F.lli Bandiera si reca ad assistere all’installazione della Pietra d’Incianpo in memoria dell’eroe Maurizio Giglio, a Largo della Gancia 1, alle ore 10.00. Con emozione partecipiamo alla commemorazione e leggiamo la lettera che mandò ai suoi cari, una volta passate le linee nemiche e fatta la sua ‘scelta’. La richiesta della Pietra è stata fatta dal Signor Alberto Poli. Il padre è stato un militante di Giustizia e Libertà. È un uomo colto e generoso che ha donato diversi libri e un apparecchio, che serviva a stampare opuscoli clandestini per la Resistenza , all’Irsifar.È inoltre una persona molto attiva nel quartiere via Borsieri, nella promozione dell’impegno civile.
Visualizza il lavoro svolto dalla classe III D: |