Via Federico Zuccari, 3 – Municipio I
ORESTE CERRONI, MARTIRE DELLE FOSSE ADEATINE.
Oreste Cerroni, nato a Roma il 17 giugno 1874, come risulta dall’atto di nascita reperito nel Portale “Antenati” del SAN (Sistema Archivistico Nazionale) di cui qui si fornisce il link https://www.antenati.san.beniculturali.it/ark:/12657/an_ua19762346/04749D9
Lavorava come tipografo nella Tipografia di Enrico Ricci in Via del Porto 13 a Trastevere durante l’occupazione di Roma da parte dell’Esercito della Germania nazista.
Egli partecipava attivamente alla Resistenza in quanto faceva parte del Partito d’Azione, che “trasse il nome dall’omonimo partito fondato da Giuseppe Mazzini nel 1853 e scioltosi nel 1867, che aveva avuto tra i suoi obiettivi le elezioni a suffragio universale, la libertà di stampa e di pensiero, la responsabilizzazione dei governi nei confronti del popolo. Venne ricostituito il 4 giugno 1942 nell’abitazione romana di Federico Comandini… I suoi membri furono chiamati “azionisti” e il suo organo ufficiale era L’Italia libera.” (Testo estratto dalla voce di Wikipedia “Partito d’Azione”)
“L’Italia Libera fu il giornale ufficiale del Partito d’Azione, nato per diffondere il programma – inizialmente condensato in ‘Sette Punti’ – che i dirigenti della nuova formazione politica (costituitasi a Roma il 4 giugno 1942) consideravano come possibile base comune di una larga concentrazione di forze democratiche e antifasciste. Il nome deriva dall’omonima testata fondata dal repubblicano Randolfo Pacciardi nel 1923, organo dell’associazione antifascista Italia libera, che era stata chiusa dal fascismo.” (Testo estratto dalla voce di Wikipedia “L’Italia libera”)
Proprio in qualità di tipografo, con le caratteristiche tecniche del “proto”, cioè di colui che era addetto ad allestire con i caratteri mobili le pagine dei testi da stampare nella tipografia, partecipava alle attività politiche e di propaganda del Partito d’Azione stampando clandestinamente il giornale del Partito, “L’Italia libera”.
Il 5 febbraio 1944 facevano irruzione nella tipografia reparti della Polizia tedesca delle SS e componenti della Milizia fascista e sorprendevano Oreste Cerroni insieme ad altri tre tipografi mentre stampavano clandestinamente un numero del giornale.
Oreste Cerroni e i suoi compagni vennero arrestati e condotti a Via Tasso, dove subirono interrogatori e torture.
Successivamente Oreste Cerroni fu condotto nel carcere romano di Regina Coeli dove venne detenuto nella cella numero 375, fino al 24 marzo 1944 quando insieme al gruppo di detenuti individuati e selezionati dal Questore di Roma Pietro Caruso (75 persone) fu condotto alle Fosse Ardeatine e assassinato.
Dopo la pietosa opera di ricomposizione dei resti delle vittime, il corpo di Oreste Cerroni venne sepolto nel Mausoleo delle Fosse Ardeatine nel sacello n. 111.
RETE COMUNE INQUILINI ATER SAN SABA
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