COMUNICATO STAMPA

In occasione del Giorno della Memoria 2023, domenica 29 gennaio 2023 torna nella sinagoga di Ostia antica l’appuntamento biennale con Arte in Memoria, la rassegna di arte contemporanea di respiro internazionale, a cura di Adachiara Zevi, organizzata dall’Associazione Culturale Arte in Memoria.

La mostra, alla sua undicesima edizione, è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Parco Archeologico di Ostia antica;
si avvale del patrocinio del Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità Ebraica di Roma, e del sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Tedesca di Germania, dell’Accademia tedesca Villa Massimo, dello Studio Trisorio di Napoli, dei collezionisti Dimitri Borri e Massimo Adario.

Gli artisti invitati quest’anno sono: Francesco Arena, Maria Eichhorn, Paolo Icaro. Porteranno a 54 il numero totale degli artisti che hanno partecipato alle dieci edizioni precedenti. Come per le edizioni precedenti, le opere sono realizzate appositamente per la sinagoga di Ostia antica, la più antica sinagoga d’Occidente risalente al I sec. d.C., parte dell’area archeologica degli Scavi di Ostia.

L’idea prende avvio dall’iniziativa promossa dalla sinagoga di Stommeln, in provincia di Colonia, sopravvissuta al nazismo, dove dal 1990 ogni anno un artista è invitato a creare un lavoro originale per il luogo. Arte in Memoria partecipa al Giorno della Memoria, istituito dai Parlamenti europei nella data di apertura dei cancelli di Auschwitz, con la convinzione che un progetto sulla memoria non debba attestarsi a un livello meramente simbolico e commemorativo, ma trovare una continuità nel tempo, impegnando ogni volta artisti diversi a cimentarsi con un tema così drammaticamente attuale e con un luogo così significativo dal punto di vista storico, artistico e simbolico. Il presupposto teorico e critico di Arte in Memoria è che la nostra cultura sia allo stesso tempo ossessionata dalla memoria e catturata dalla dinamica distruttiva dell’oblio. Perché la memoria delle tragedie trascorse, recenti e in atto non si risolva nelle commemorazioni e nei discorsi rituali di un giorno, Arte in memoria coinvolge la comunità degli artisti perché trasformi un luogo di culto in luogo di cultura, ripopolandolo con visioni ispirate alla storia ma radicate nell’attualità.

A memoria dell’iniziativa e come abbrivio di una possibile collezione di opere d’arte contemporanea in un sito archeologico, al termine dell’esposizione del 2002 hanno donato il loro lavoro gli artisti Sol LeWitt e Gal Weinstein cui si è aggiunta, con l’edizione del 2005, la donazione del lavoro dell’artista portoghese Pedro Cabrita Reis e, a conclusione di quella del 2011, il lavoro di Liliana Moro.

Al termine della settima edizione del 2013 Michael Rakowitz ha donato Gheniza per Ostia, mentre a conclusione dell’ottava edizione del 2015, Stih&Schnock hanno lasciato due esemplari di Sinergia. A conclusione della nona edizione del 2017, Ariel Schlesinger e Horst Hoheisel hanno lasciato le loro tracce nella Sinagoga, mentre la grande sagoma di Golia scavata da Ruth Beraha è testimone della decima edizione del 2019.

Le opere, in dialogo permanente con le rovine, sono visibili dalla strada che collega gli Scavi di Ostia all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino.
Il sito web www.arteinmemoria.org, realizzato da Into The Net s.r.l, documenta interamente tutte le edizioni: gli intenti, il sito, gli artisti, con le biografie e le opere, i cataloghi relativi a ogni edizione, la rassegna stampa.